Robotica al servizio della chirurgia
- Dario Giunchi
- 4 apr
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 11 apr
Intervista sulla rivista Ticino Welcome - Marzo 2025

Nel corso degli ultimi mesi la Clinica Ars Medica si è dotata del robot VELYS™ di Johnson&Johnson MedTech per la protesi del ginocchio.
In che cosa consiste?
«Si tratta di un sistema operativo a supporto degli interventi ortopedici del ginocchio. Gli specialisti chirurghi durante l'intervento di impianto della protesi e tramite un display digitale dedicato possono visualizzare dati personalizzati sull'anatomia e sulla funzionalità del ginocchio del paziente.
Infatti, grazie a sensori particolari, il robot rileva in tempo reale e con particolare precisione la posizione, l'allineamento e la stabilità del ginocchio; questi sono fattori fondamentali che, grazie al braccio robotico, permettono di migliorare ulteriormente la precisione e la qualità dell'intervento, personalizzando l'impianto. È fondamentale sottolineare che il robot non opera auto-nomamente, ma assiste il chirurgo in ogni fase dell'intervento, lasciando però a quest'ultimo il pieno controllo dell'operazione».
Quali sono vantaggi apportati dall'adozione de robot VELYS?
«Questa tecnologia consente una precisione senza precedenti negli interventi di protesi del ginocchio.
L'assistenza robotica agevola infatti interventi chirurgici meno invasivi e persegue l'obiettivo di una riduzione sensibile dei tempi di recupero del paziente, quindi di un più rapido ritorno alla vita di tutti i giorni.
Occorre tener conto del fatto che la necessità di protesi al ginocchio cresce costantemente ormai dall'inizio del secolo, tanto che entro il 2050 si stima un aumento del 45% dei casi.
Rispetto all'artroplastica totale del ginocchio eseguita manualmente, l'intervento robot-assistito è in grado di migliorare l'allineamento e il posizionamento della protesi con ridotta invasività, minore perdita ematica e meno dolore per il paziente, riducendo inoltre il rischio di dovere ulteriormente intervenire in un successivo momento».
Senza addentrarci in eccessivi tecnicismi come funziona un'operazione standard con l'ausilio di questo nuovo strumento?
«Il robot di fatto è un assistente chirurgico che innanzitutto valuta la morfologia del ginocchio del paziente, com'è fatto e quali alterazioni ha subito alla cartilagine e all'osso in conseguenza dell'artrosi. In secondo luogo valuta la qualità del movimento dell'articolazione, dall'estensione alla flessione. Associando l'insieme di questi dati, il software formula un piano di lavoro, che consiste nella serie di tagli che il chirurgo deve operare per ottenere un allineamento simile a quello naturale del ginocchio del paziente.
Dopo questa prima fase di navigazione, il braccio meccanico sostenuto dal chirurgo opera i primi tagli, che il software procede poi a valutare. Infine, prima di applicare la protesi vera e propria, viene effettuata una prova ulteriore con delle "maschere", pseudo-protesi di prova».
L'adozione di questa tecnologia ridefinisce il ruolo del medico chirurgo nello svolgimento dell'operazione?
«È questo un punto nodale di tutta la questione. Per la mia diretta esperienza si tratta di un ausilio molto importante che il chirurgo riceve dalla macchina in termini di informazioni e di elaborazione delle medesime, ma è il medico che gestisce, oltre che la programmazione robotica, tutta la parte di esecuzione manuale dell'intervento. Non a caso, l'utilizzo di questo robot richiede una formazione che può comportare vari mesi di applicazione e una significativa esperienza in sala operatoria.
Si tratta dunque di un'importante evoluzione rispetto alle tradizionali tecniche di intervento, ma non viene in alcun modo meno la funzione determinante del chirurgo al quale in ultima analisi competono tutte le decisioni inerenti alla buona riuscita dell'operazione». Link alla rivista completa: https://issuu.com/ticinowelcome/docs/ticinowelcome_n_85
Dr. med. Dario Giunchi
FMH in Chirurgia Ortopedica e Traumatologia dell'apparato locomotore
Specialista Chirurgia del Ginocchio e Traumatologia dello Sport
Visite ambulatoriali in Ticino a Manno, Agno, Chiasso e Lugano Centro, Svizzera
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