
Lesioni Meniscali
Cause, sintomi e chirurgia artroscopica
Il ruolo dei menischi nel ginocchio
I menischi sono due strutture fibrocartilaginee a forma di mezzaluna situate tra il femore e la tibia. Ogni ginocchio ne possiede due: il menisco mediale, che si trova nella parte interna ed è meno mobile, quindi più soggetto a lesioni, e il menisco laterale, collocato esternamente, più flessibile e meno incline a danni. La loro funzione è cruciale per il corretto funzionamento dell’articolazione: distribuiscono il carico tra femore e tibia, riducendo lo stress sulla cartilagine, assorbono gli urti e migliorano la stabilità articolare.
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Perché i menischi si lesionano​
Le lesioni possono variare in base alla loro conformazione e gravità. Tra le più diffuse ci sono la lesione longitudinale, che in alcuni casi può evolvere in un "manico di secchio", e quella radiale, che interrompe le fibre del menisco compromettendone la capacità di distribuire il carico.
La lesione orizzontale è spesso di natura degenerativa e può portare alla formazione di cisti meniscali, mentre la lesione complessa combina più schemi di danno ed è tipica nei soggetti con usura articolare.
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La chirurgia artroscopica del menisco
Se il dolore, il gonfiore e la limitazione del movimento persistono, l’intervento in artroscopia diventa una soluzione efficace. La sutura meniscale è preferibile nei pazienti giovani e negli sportivi, a patto che la lesione si trovi nella zona vascolarizzata del menisco.
Questo approccio consente la guarigione del tessuto e preserva la funzionalità articolare.
Dopo l’operazione, il recupero prevede l’utilizzo di stampelle per alcune settimane e un graduale ritorno all’attività sportiva, che può richiedere dai tre ai sei mesi.
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Se la lesione si trova in un’area non vascolarizzata e non è riparabile, si ricorre alla meniscectomia parziale, che prevede la rimozione selettiva del frammento danneggiato.
In questo caso, il recupero è più rapido: si può tornare a camminare subito dopo l’intervento senza necessità di stampelle, riprendere le normali attività in una o due settimane e tornare allo sport nel giro di un mese o poco più.
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Effetti a lungo termine
La perdita di una parte del menisco può accelerare il deterioramento della cartilagine, aumentando il rischio di sviluppare una gonartrosi precoce. Per questo motivo, nei pazienti più giovani e negli sportivi, si cerca sempre di preservare il menisco tramite tecniche di riparazione.
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Un intervento mirato e minimamente invasivo permette di recuperare in tempi relativamente brevi e di tornare alle normali attività quotidiane e sportive. Se il ginocchio è dolorante e si sospetta una lesione meniscale, una valutazione specialistica è il primo passo per individuare il trattamento più adatto.
F.A.Q.
1. Come posso prevenire una nuova lesione al menisco?
Rinforzare i muscoli di coscia e ginocchio, migliorare la tecnica di movimento e utilizzare calzature adeguate riduce il rischio di lesioni. Inoltre, un buon riscaldamento prima dell’attività fisica e l’attenzione ai segnali del corpo, evitando sforzi eccessivi o movimenti bruschi, aiutano a proteggere il menisco da nuovi traumi.
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2. Dopo l’intervento al menisco, quanto tempo devo aspettare prima di tornare a fare sport?
Il recupero varia in base al tipo di intervento. Dopo una meniscectomia parziale, si può tornare a un’attività leggera già dopo 4 - 6 settimane, mentre per la sutura meniscale il tempo di recupero è più lungo, con il ritorno agli sport di contatto previsto dopo circa 5 - 6 mesi. La riabilitazione è fondamentale per ripristinare forza e stabilità .