
Lesioni cartilaginee
Cause, trattamenti e innovazioni tecnologiche
Le lesioni cartilaginee possono causare dolore e limitare i movimenti, rendendo difficile anche svolgere attività quotidiane. Poiché la cartilagine non si rigenera facilmente, è essenziale intervenire con le giuste cure. Scopri quali sono le cause, i sintomi e le soluzioni più avanzate per proteggere la salute delle tue articolazioni.
Il ruolo della cartilagine nelle articolazioni
La cartilagine articolare è un tessuto resistente ed elastico che riveste le estremità ossee, riducendo l’attrito e assorbendo gli impatti. Permette movimenti fluidi e protegge le articolazioni, come quelle del ginocchio, dallo stress meccanico quotidiano. Un dettaglio curioso? L’attrito tra due superfici cartilaginee è inferiore a quello tra due pezzi di ghiaccio.
A differenza di altri tessuti, la cartilagine non è vascolarizzata, quindi ha una capacità rigenerativa molto limitata. Quando si danneggia, difficilmente si ripara spontaneamente, rendendo necessario un intervento specifico per ripristinarne la funzionalità.
L'intervento di un esperto del ginocchio come il dott. Dario Giunchi a questo punto è necessario.
Tipologie di cartilagine
Le problematiche cartilaginee rientrano in due grandi categorie: lesioni degenerative e lesioni traumatiche.
Le lesioni degenerative sono spesso collegate a:
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Usura dovuta all’invecchiamento.
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Sovraccarichi articolari causati da attività ripetitive.
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Patologie come l’artrosi, che portano alla progressiva degradazione del tessuto cartilagineo.
Queste condizioni si manifestano con dolore, rigidità e gonfiore, peggiorando nel tempo se non trattate adeguatamente.
Le lesioni traumatiche si verificano in seguito a incidenti o movimenti innaturali e sono piuttosto comuni negli sportivi. Provocate da:
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Impatti diretti, come cadute o colpi.
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Movimenti improvvisi e torsioni eccessive.
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Coinvolgimento di altre strutture articolari, come menischi o legamenti.
In alcuni casi, un trauma può causare il distacco di un frammento cartilagineo, accelerando la degenerazione dell’articolazione se non trattato tempestivamente.
Strategie di trattamento
A seconda della gravità e del tipo di lesione, esistono diverse opzioni terapeutiche.
Rifissazione Cartilaginea
Quando un frammento di cartilagine si stacca, è possibile reinserirlo chirurgicamente tramite tecniche artroscopiche avanzate. Questa procedura permette di preservare il tessuto originale e ripristinare la funzionalità dell’articolazione.
Microfratture e Nanofratture
Queste tecniche favoriscono la formazione di nuova cartilagine praticando piccoli fori nell’osso sottostante:
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Microfratture: stimolano il rilascio di cellule staminali dal midollo osseo.
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Nanofratture: utilizzano strumenti più raffinati per migliorare il processo rigenerativo.
Indicate per lesioni di piccole dimensioni, queste metodiche favoriscono la formazione di un tessuto cartilagineo sostitutivo, sebbene non identico all’originale.
AutoCart™ di Arthrex: Tecnologia Innovativa
Una delle soluzioni più avanzate è AutoCart™, una tecnica che utilizza frammenti di cartilagine prelevati dal paziente per riparare l’area danneggiata. Il processo prevede tre fasi:
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Raccolta di cartilagine sana da zone non portanti.
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Frammentazione e preparazione del tessuto prelevato.
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Applicazione nella zona lesa, utilizzando un biomateriale adesivo che ne favorisce la rigenerazione.
Questa metodica minimamente invasiva rappresenta un’alternativa biologica con ottimi risultati nel ripristino della cartilagine.
Tempi di recupero
I tempi di recupero dipendono dalla tecnica utilizzata e dalla gravità della lesione. Dopo un intervento di microfratture o nanofratture, è necessario camminare con un carico parziale per circa 4-6 settimane, mentre il ritorno alle attività sportive è generalmente previsto dopo 3-4 mesi.
La rifissazione cartilaginea, invece, richiede un recupero più lungo, con un rientro allo sport tra i 6 e i 9 mesi.
Per chi si sottopone alla tecnica AutoCart™, il carico può essere aumentato progressivamente dopo 4 settimane, con la possibilità di riprendere l’attività sportiva entro 3-4 mesi.
Preservare la cartilagine è fondamentale per evitare ricadute e mantenere la funzionalità articolare nel tempo.
Mantenere un peso corporeo adeguato aiuta a ridurre il carico sulle articolazioni, mentre il potenziamento muscolare del ginocchio contribuisce a migliorare la stabilità e a prevenire ulteriori danni.
È inoltre importante evitare sovraccarichi e movimenti ripetitivi che possano accelerare l’usura cartilaginea.
